PROPRIETA’ ANTI-INFIAMMATORIE E ANTIOSSIDANTI DELLA CANNABIS

PROPRIETA’ ANTI-INFIAMMATORIE E ANTIOSSIDANTI DELLA CANNABIS
Negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi studi circa il sistema endocannabinoide, il suo
ruolo nella regolazione dei processi fisiologici e sulle possibilità terapeutiche offerte dalla
cannabis.
Il sistema immunitario consiste sia di una immunità innata, che di una acquisita. L’immunità innata
è la risposta veloce e aspecifica ai patogeni mediata dalle cellule mieloidi e dalle cellule killer (NK).
Invece, l’immunità adattiva è una risposta più lenta ma più specifica, che genera memoria
immunologica tramite l’attivazione dei linfociti B e T. L’infiammazione è un meccanismo tipico
dell’immunità innata, che si instaura in presenza di agenti patogeni e di un danno tissutale di tipo
chimico, fisico,o biologico. La sua persistenza causa disordini acuti, cronici o autoinfiammatori
che possono compromettere la funzione d’organo.
In una normale infiammazione, l’immunità innata si attiva nel giro di minuti o ore, come prima linea
di difesa contro l’agente patogeno. La fine dell’infiammazione e il ritorno all’omeostasi è un
processo conosciuto come risoluzione. Tuttavia, il fallimento della rimozione efficace dello stimolo
può condurre allo sviluppo di infiammazione cronica e danno tissutale. Questo tipo di
infiammazione cronica non risolta contribuisce significativamente alla patogenesi di molte
malattie, tra cui asma, BPCO, sclerosi multipla, patologie infiammatorie croniche dell’intestino,
artrite reumatoide, malattie neurodegenerative.
Gli studi dimostrano la capacità della cannabis di inibire la risposta infiammatoria.
Il sistema endocannabinoide (ECS) è un modulatore di varie attività fisiologiche, incluso sistema
nervoso, endocrino, immunitario, gastrointestinale e riproduttivo, responsabile di controllare
l’omeostasi. La disregolazione dell’ ECS è coinvolto in varie condizioni patologiche, tra cui
l’infiammazione, per il cui trattamento può essere utilizzato come target terapeutico. L’ECS è
coinvolto sia nella immunità innata che in quella adattiva, attraverso direttamente i recettori
endogeni CB1 e CB2, il recettore GPR55 e il TRPV e attraverso altri molteplici enzimi coinvolti.
Questi target si trovano nel Sistema nervoso, nella mucosa gastrica e nel sistema immunitario. Gli
endocannabinoidi sono molecole prodotte in correlazione al segnale lipidico intercellulare legato
alla richiesta dei precursori delle membrane.
L’ECS è responsabile di controllare l’omeostasi ed è sempre più di frequentemente un target della
farmacoterapia, in quanto è dimostrato possa essere un bersaglio per la modulazione terapeutica
dello stress ossidativo. Risultato dello squilibrio tra ossidanti e antiossidanti, lo stress ossidativo
(REDOX), provoca modificazioni dei lipidi, degli acidi nucleici, delle proteine, delle loro interazioni
e delle normali vie di segnale, che giocano un ruolo nella regolazione delle condizioni patologiche
caratterizzate da infiammazione e squilibrio ossidativo, come le patologie infiammatorie croniche
e degenerative. Il coinvolgimento dello stress ossidativo in molteplici patologie è un argomento di
studio molto attuale. L’iperproduzione di radicali liberi (ROS) è un elemento chiave della risposta
immunitaria per combattere gli agenti patogeni e per riparare i tessuti. Tuttavia, le modificazioni
metaboliche che ne conseguono hanno molti aspetti negativi che conducono allo sviluppo e/o
esacerbazione di svariate patologie. Il REDOX, infatti, ha un ruolo importante in molte condizioni
morbose con patogenesi infiammatoria che interessano l’apparato cardio-vascolare, metabolico e
degenerativo. Nell’apparato respiratorio i radicali liberi causano necrosi epiteliali e vascolari e
attivazione delle interleuchine che sostengono il processo flogistico..
La cannabis ha trovato un posto nella pratica clinica nel trattamento di varie patologie
infiammatorie perché i suoi componenti mostrano un’alta affinità selettiva per CB1, CB2, GPR55 e
TRPV1 dell’ECS e hanno effetti sull’immunità.
Il CBD è uno dei fitocannabinoidi più attivo. Non è psicoattivo ma ha vari benefici farmacologici,
tra cui effetti antinfiammatori e antiossidanti. Il CBD è un compound terpeno-fenolico con 21
atomi di carbonio capace di regolare lo stato di REDOX, sia direttamente agendo sui componenti
del sistema ossidativo, sia indirettamente interagendo con altri target molecolari associati. Il CBD
blocca i ROS prodotti catturandoli o trasformandoli in forme meno attive e previene la formazione
di radicali superossidi. In aggiunta alla riduzione diretta dei livelli ossidativi, il CBD modifica anche
l’equilibrio, cambiando il livello e l’attività degli antiossidanti. Uno dei più importanti effetti
antiossidanti del CBD è la riduzione delle modificazioni di proteine e lipidi.
Numerosi studi dimostrano l’efficacia e descritto le caratteristiche neuroprotettive del CBG. Per
esempio, è dimostrato che riduce la produzione di ossido nitrico nei macrofagi via i recettori CB2
e riduce la formazione di radicali liberi nelle cellule epiteliali intestinali, l’edema nella submucosa
del colon, diminuisce l’acido sulfonico indotto dall’infiltrazione neutrofila, riduce i livelli di ROS nei
fibroblasti meglio della vitamina C. Il trattamento con CBG inibisce le citochine pro-infiammatorie
rilasciate dopo esposizione a UVA e UVB.
E’ dimostrato che il THC ha effetti anti-infiammatori. Il trattamento topico diminuisce l’infiltrazione
di cellule immunitarie mieloidi e il gonfiore nella dermatite da contatto. I risultati suggeriscono che
questo effetto non sia modulato dai recettori CB1 e CB2, ma diretto, in quanto ottenuti su
modello murino con deficienza CB1 e CB2 indotta. In più, il THC riduce la produzione di
keratinociti.
L’uso medico della cannabis è uno degli approcci farmacoterapeutici più interessanti degli ultimi
anni e il sistema endocannabinoide è sempre più di frequentemente un target della
farmacoterapia delle patologie che presentano infiammazione e REDOX.
Francesca Valguarnera per APS Tutela Pazienti Cannabis Medica -16 dicembre 2022
Per approfondimenti:

  • “Antioxidative and anti-inflammatory properties of cannabidiol” da Antioxidants MDPI del 25 dic
    2019
  • “Medical cannabis activity against inflammation active compounds and modes of action” da
    Frontiers in Pharmacology del 9 maggio 2022
  • “Cannabis and cannabidinoids on the inflammatory bowel disease: going beyond misuse” da
    International Journal of Molecular Science del 22 aprile 2020
proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti della cannabis

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